OHi Mag Report Geopolitico nr. 16 Secondo British Petroleum entro il 2050 la domanda di petrolio sarà dimezzata, utilizzata principalmente per l'industria della plastica e del tessile. Spencer Dale, capo economista di BP, incoraggia addirittura una transizione energetica più veloce per contenere gli investimenti (1). E poi c'è Warren Buffet, uno dei più influenti investitori di tutti i tempi (Berkshire Hathaway con 180 miliardi di liquidità) a investire su BYD(2), sottolineando comunque la difficoltà per gli investors nel puntare su un settore in rapida crescita, ma altrettanto rischioso poiché non tutti gli attori in gioco ne usciranno vincitori, causa la forte competitività tra le case automobilistiche. Ma se ci si sente ancora disorientati, le compagnie assicuratrici sono un'efficiente cartina di tornasole anche in questo nuovo ambito. L'Economic Insight di Swiss Re Institute, ha dichiarato che le vendite globali di veicoli elettrici crescono talmente rapidamente da far emergere addirittura una nuova serie di rischi per gli assicuratori e per le loro RC auto (3). Questi sono i dati più attendibili che confermano l'impossibilità di un cambio di direzione del nuovo percorso energetico. Ormai i combustibili fossili sono condannati da molteplici fattori che non sono solo quelli dell'ecosostenibilità. In gioco c'è il futuro della finanza da cui tutti dipendiamo e degli equilibri geopolitici che potrebbero trarne nuove opportunità di pace e cooperazione con gli stati che oggi estraggono petrolio. © RIPRODUZIONE RISERVATA Fonti:
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