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Questa analisi è stata preparata in collaborazione con cesmar.it Introduzione
Il week-end del 3-5 ottobre 2025 ha segnato un'accelerazione delle tensioni globali, con escalation militari nei Caraibi, attacchi aerei in Ucraina e avanzamenti diplomatici in Medio Oriente. Dagli attacchi USA contro i narcos venezuelani ai negoziati su Gaza, questi eventi delineano un mondo multipolare instabile, dove potenze rivali testano i limiti della deterrenza Eventi Clou Guerra in Ucraina: Escalation Russa L'attacco russo del 4-5 ottobre rappresenta l'evento più significativo del periodo. Mosca ha impiegato circa 500 droni e oltre 50 missili, inclusi i balistici ipersonici Kinzhal, colpendo nove regioni ucraine. L'offensiva ha preso di mira infrastrutture energetiche e del gas, causando cinque morti e 18 feriti. Il presidente Zelensky ha denunciato la strategia russa volta a distruggere le infrastrutture civili prima dell'inverno, evidenziando l'urgente necessità di sistemi di difesa aerea avanzati. America Latina: Operazioni Antidroga USA Il 3 ottobre, gli Stati Uniti hanno condotto il quarto attacco letale nell'ambito della "guerra ai cartelli" voluta dall'amministrazione Trump. Il raid in acque internazionali al largo del Venezuela ha causato quattro vittime su un'imbarcazione sospettata di traffico di narcotici. Questa operazione si inserisce in una campagna che ha provocato molti morti in poco più di un mese, configurando un "conflitto armato non internazionale" con organizzazioni criminali (definiti come terroristi) e sollevando questioni sulla legalità e trasparenza delle operazioni militari. Si teme che l’escalation possa portare a un intervento USA contro il Venezuela. Principali fatti accaduti Mediterraneo Allargato Europa Orientale: Le elezioni in Repubblica Ceca (3-4 ottobre) hanno visto la vittoria del partito euroscettico ANO di Andrej Babiš, mentre in Georgia (4-5 ottobre) il governo filo-russo di Irakli Kobakhidze ha represso proteste filo-europee, denunciando un "tentativo di colpo di Stato" orchestrato da Bruxelles. Crisi Israelo-Palestinese: Israele ha espulso 29 attivisti della Global Sumud Flotilla diretta a Gaza, scatenando proteste internazionali. Il piano di pace a 20 punti proposto da Trump, che prevede lo scambio di ostaggi israeliani con oltre 2.000 prigionieri palestinesi, incontra forti resistenze per la sfiducia reciproca e l'assenza di soluzioni durature. Riallineamenti Regionali: L'Egitto sta riposizionandosi strategicamente, rafforzando i legami con Iran e Turchia. Il presidente al-Sisi ha definito Israele "il nemico" per la prima volta dal 2014, proponendo un'alleanza di sicurezza arabo-islamica pur mantenendo la dipendenza economica dagli Stati Uniti. Siria Post-Assad: Dopo la caduta del regime a dicembre 2024, la Russia mantiene le sue basi strategiche mentre la Turchia emerge come partner privilegiato del nuovo governo di Ahmed al-Sharaa, con accordi da 7 miliardi di dollari in energia e crescenti esportazioni turche. Crisi Nucleare Iraniana: Il 28 agosto, Regno Unito, Francia e Germania hanno avviato il processo per reimporre le sanzioni ONU, decretando la fine del JCPOA. Il 27 settembre, il Consiglio di Sicurezza ha attivato il meccanismo "snapback", imponendo una politica di "arricchimento zero" che rischia di accelerare la corsa iraniana verso capacità di deterrenza asimmetrica. Sudan: La guerra civile continua a provocare devastazione umanitaria. L'ONU denuncia uccisioni di massa, stupri e sparizioni forzate durante l'assedio di El Fasher da parte delle Forze di Supporto Rapido, con oltre 260.000 civili intrappolati e rischio di genocidio silenzioso. Arabia Saudita: Nell'ambito della Vision 2030, Riyadh rafforza partnership NATO in difesa avanzata, valutando la partecipazione al Global Combat Air Programme con Regno Unito, Italia e Giappone. La modernizzazione navale include fregate spagnole e americane, con l'obiettivo di localizzare il 50% della spesa militare entro il 2030. Heartland Euro-Asiatico Russia: Gli attacchi ucraini alle raffinerie hanno ridotto la produzione petrolifera, ma Mosca continua a esportare GNL nell'UE, finanziando lo sforzo bellico. La Russia rafforza la deterrenza nucleare con l'ICBM Yars. Al Club Valdai 2025, Putin si è presentato come negoziatore pragmatico, minimizzando l'impatto delle forniture di missili Tomahawk all'Ucraina pur definendole un'escalation. Asia Centrale: Il Kazakhstan pianifica una seconda centrale nucleare con la China National Nuclear Corporation, mentre l'Uzbekistan bilancia la cooperazione con Mosca e diversificazione diplomatica con Washington per ridurre la dipendenza dalla Russia. Nepal: Un "regime change" ha rovesciato il governo filo-cinese di KP Sharma Oli attraverso proteste di massa. Documenti rivelano ingenti finanziamenti USA, suggerendo un intervento orchestrato tramite "soft power" per influenzare i processi politici nepalesi. Teatro Boreale-Artico Guerra Ibrida Russa: La Danimarca segnala ripetute provocazioni navali nei suoi stretti, con navi russe su rotte di collisione e armi puntate su unità danesi. Danneggiamenti di cavi sottomarini, violazioni aeree e sconfinamenti di droni in Polonia e Romania configurano una strategia di destabilizzazione senza conflitto aperto. Risposta NATO: L'Alleanza rafforza le operazioni nel Baltico con la missione "Baltic Sentry" e l'UE esplora lo sviluppo di uno "scudo di droni". Stati Uniti e Francia pianificano missioni satellitari congiunte per contrastare la crescente minaccia spaziale russo-cinese. Vulnerabilità Infrastrutturali: Gli USA affrontano la crescente vulnerabilità dei cavi sottomarini, con scarsi mezzi navali a disposizione, mentre la Cina domina il mercato delle costruzioni navale. Indopacifico Cina: Pechino ha dispiegato bombardieri H-6, fregate Type 054A e caccia J-16 presso lo Scarborough Shoal, riaffermando le rivendicazioni territoriali nei confronti delle Filippine. L'ingresso in servizio del J-20S biposto rappresenta un avanzamento significativo per il controllo di droni "loyal wingman". Distensione India-Cina: La ripresa dei voli diretti dopo cinque anni segnala una distensione tattica, pur restando inalterate le tensioni geopolitiche di fondo. Partnership Nucleare USA-Corea del Sud: L'amministrazione Trump punta a quadruplicare la capacità nucleare USA entro il 2050, con la Corea del Sud partner chiave nello sviluppo di Small Modular Reactors (SMR) per contrastare la dominanza russo-cinese nel settore. Conseguenze dei fatti accaduti Conseguenze geopolitiche Il panorama geopolitico contemporaneo è segnato da un'acuta erosione del multilateralismo e da una polarizzazione crescente, con attori statali e non statali che spingono i confini della deterrenza ibrida, minando la fiducia globale e innescando molteplici scenari di crisi. In Europa, le politiche di Andrej Babiš in Repubblica Ceca indeboliscono la coesione dell'UE, allineando Praga al blocco euroscettico di Visegrad, mentre in Georgia, il boicottaggio elettorale e l'assalto presidenziale, uniti al trionfo del "Sogno Georgiano" sotto influenze filorusse, prefigurano una destabilizzazione regionale. Nel Vicino Oriente, la fragile transizione siriana post-Assad è ostacolata dall'IS in "ibernazione" e dalle offerte russe di sistemi S-400, mentre le tensioni tra Israele e Gaza, exacerbate dall'uso di droni e dalle deportazioni, rischiano un'escalation, con l'Egitto che media un piano Trump ma minaccia ritorsioni sui trattati di pace. In Sudan, l'assedio di El Fasher e le accuse di genocidio etnico hanno scatenato una catastrofe umanitaria. La competizione tra grandi potenze si manifesta in Nepal con un "regime change" sostenuto dagli USA e finanziamenti a proteste giovanili, e nell'Indo-Pacifico, dove la Cina testa nuovi caccia e il Giappone assume una postura anti-Cina. Il blocco russo-cinese (Heartland) erode le sanzioni, come dimostra l'aumento delle importazioni europee di GNL russo. Economicamente, una bolla speculativa legata all'IA e il prezzo record dell'oro segnalano una profonda ansia globale. Lo "shutdown" del governo USA mina la sua credibilità, e in America Latina, l'Argentina cerca un bailout USA contro l'influenza cinese. L'UE lotta per l'autonomia, ma le divisioni interne la rendono reattiva alle minacce ibride russe, e la guerra dell'informazione, come la propaganda israeliana negli USA, evidenzia la complessità dei conflitti moderni. Tutti questi eventi convergono amplificando le polarizzazioni, minando la fiducia globale e pavimentando la strada a crisi interconnesse, pilastri di un nuovo ordine mondiale incerto. Conseguenze strategiche L'intensificazione degli attacchi russi evidenzia la necessità per l'Europa di rafforzare le difese aeree e sviluppare resilienza contro minacce asimmetriche. La strategia ibrida russa richiede investimenti in tecnologie innovative come sistemi laser e intercettori a basso costo per contrastare droni. La competizione spaziale e le minacce ai cavi sottomarini sottolineano la vulnerabilità delle infrastrutture digitali. Il monopolio cinese nella costruzione navale e la scarsa capacità di riparazione rappresentano colli di bottiglia strategici. Conseguenze economiche, tecnologiche, finanziarie ed energetiche L'oro ha raggiunto 4.000 dollari l'oncia, riflettendo sfiducia nelle valute fiat e ansia globale. David Solomon di Goldman Sachs avverte di una possibile "bolla speculativa" legata all'intelligenza artificiale. La Russia finanzia la guerra tramite esportazioni di GNL in Europa. L'accelerazione dei programmi nucleari in Kazakhstan, Uzbekistan e la partnership USA-Corea del Sud riflettono la domanda di energia pulita e l'obiettivo di ridurre la dipendenza da fornitori esteri. Conseguenze marittime L'intercettazione israeliana della Global Sumud Flotilla, gli attacchi USA contro imbarcazioni sospette di narcotraffico e le provocazioni russe nel Baltico evidenziano la militarizzazione delle rotte strategiche. L'Arabia Saudita modernizza la marina per rafforzare la presenza nel Mar Rosso, mentre la cessione egiziana dell'isola di Tiran rafforza il controllo dello stretto da parte saudita verso il golfo di Aqaba. Conseguenze per l’Italia L'Italia deve aumentare la spesa per la difesa verso il 2,5% del PIL, rafforzando la partecipazione al Global Combat Air Programme e le partnership con l'Arabia Saudita. La protezione delle infrastrutture critiche, in particolare i cavi sottomarini, è prioritaria. La decisione di reintrodurre l'energia nucleare rappresenta una svolta strategica. L'adozione di Small Modular Reactors può posizionare l'Italia come attore significativo nel panorama europeo, riducendo la dipendenza energetica estera (attualmente 93% per petrolio e gas). L'Italia deve consolidare il ruolo di mediatore regionale, promuovendo diplomazia nei conflitti e sviluppando il Piano Mattei per stabilizzare il Nord Africa. La fiera Seafuture a La Spezia conferma la centralità italiana nell'industria marittima e della difesa. In un contesto europeo frammentato, l'Italia deve assumere postura proattiva, investendo in difesa e logistica per sviluppare leadership strategica coesa. È cruciale sviluppare "resilienza cognitiva" contro la disinformazione e potenziare la cooperazione NATO-UE contro minacce ibride. Conclusioni Il quadro geopolitico richiede all'Italia di rafforzare l'autonomia strategica in difesa ed energia, investendo in tecnologie innovative e promuovendo la transizione verso le rinnovabili. La centralizzazione della cybersecurity e l'integrazione in network di alleanze sono essenziali per garantire sicurezza e innovazione. L'Italia ha l'opportunità di ridefinire il proprio ruolo, abbandonando la passività per una postura proattiva nel Mediterraneo. La diplomazia, unita a solida postura difensiva, sarà fondamentale per navigare le complesse sfide all'orizzonte, promuovendo un ordine internazionale basato sul diritto e affrontando le cause strutturali delle crisi globali. Riferimenti Questa sintesi è stata elaborata sulla base degli articoli provenienti da diverse fonti di analisi geopolitica e strategica, tra cui: Center for Maritime Strategy, CIMSEC, Reuters, ShipMag, Navy Lookout, National Interest, Seapower Magazine, CSIS, RUSI, War on the Rocks, IISS, Responsible Statecraft, Foreign Affairs, Formiche.net, Il Sussidiario, Start Magazine, InsideOver, Notizie Geopolitiche, IARI, Dissipatio, Analisi Difesa, Jamestown Foundation, Atlantic Council, RAND Corporation. Per approfondimenti ulteriori consultate i siti o i social del CESMAR:
I contributi sono diretta responsabilità della redazione di OHiMAG e ne rispecchiano le idee. La riproduzione, totale o parziale, è autorizzata a condizione di citare la fonte. La strutturazione e l'interpretazione dei dati sono frutto di un processo di sintesi volto a creare un quadro analitico coerente e organico. La sintesi non rappresenta un'analisi originale, ma una riorganizzazione strutturata delle informazioni raccolte e scelte basata sulla expertise dei nostri studiosi che ne hanno poi estrapolato le conseguenze nei campi geopolitico, strategico, marittimo e legato all’Italia.
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